NOTTI ROMANE

Non come il romanzo del Verri (Notti romane al sepolcro degli Scipioni, 1972) ma per una missione di soccorso: un paziente da trasferire da un ospedaledella Capitale e che entro le 14 di oggi deve essere in una clinica milanese…

La foto è stata scattata dalla nostra Paola prima di giungere in ospedale e caricare il paziente

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GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è celebrata ogni anno, sin dal 1950, quando la risoluzione 423 (V) stabilì la data del 10 dicembre, data in cui l’Assemblea Generale ONU adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) nel 1948.

La Dichiarazione, disponibile in oltre 500 lingue, è un documento epocale, che dichiara i diritti INALIENABILI che tutti possiedono in quanto esseri umani, senza distinzioni di RAZZA, COLORE, RELIGIONE, SESSO, LINGUA, ORIGINE, NASCITA o OPINIONI di alcun genere.

Ogni governo del globo, ha infatti, prima o dopo, formalmente accettato la Dichiarazione, ponendola a fondamento del sistema globale di protezione dei diritti umani e impegnandosi a PROTEGGERE, IMPLEMENTARE e garantire i diritti umani e la capacità dei propri cittadini di accedervi, senza restrizioni e al sicuro da possibili abusi. La successiva ratifica del trattato poi, implica l’adozione di misure e legislazioni interne allo stato che siano compatibili con le obbligazioni dello stesso, come, in questo caso, leggi che puniscano gli abusi dei diritti umani, meccanismi di tutela dei diritti individuali e procedure specifiche per la loro implementazione.

Come conclusione del loro ultimo incontro all’Hunter College, la sottocommissione sullo status delle donne tiene una conferenza stampa nella sala dei delegati dell’edificio della palestra. Da sinistra a destra: Angela Jurdak (Libano), Fryderyka Kalinowski (Polonia), Bodgil Begtrup (Danimarca), Minerva Bernardino (Repubblica Dominicana) e Hansa Mehta (India), delegate alla Sottocommissione sullo status delle donne, New York , maggio 1946. Foto ONU

Tra la forma e la pratica però, il divario è ancora più ampio di come dovrebbe.

Proprio per questo motivo, è necessario continuare a lottare affinché i valori di UGUAGLIANZA, GIUSTIZIA e DIGNITA’ umana vengano applicati, per noi come per gli altri, partendo dalle nostre azioni quotidiane. Perché la difesa di ogni gruppo vulnerabile, dalle persone con disabilità ai migranti, passando per le comunità indigene e le persone che soffrono sotto la soglia di povertà, inizia innanzitutto da noi, e dal nostro operato. 

Fonte ONU Italia

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GIORNATA MONDIALE DEL VOLONTARIATO

La giornata mondiale del volontariato (in inglese International Volunteer Day) è una ricorrenza internazionale celebrata il 5 dicembre di ogni anno. È stata così designata dalla risoluzione 40/212 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 17 dicembre 1985.
Lo scopo della giornata internazionale del volontariato è quello di riconoscere il LAVORO, il TEMPO e le CAPACITA’ dei volontari in tutto il mondo.
L’attività di volontariato è quella di SOSTENERE le iniziative di pace, gli AIUTI umanitari e di ASSISTENZA medica, il MONITORAGGIO dei diritti umani e il SUPPORTO di organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Quest’anno, gli eventi organizzati per il 5 dicembre servono per RINGRAZIARE i volontari di tutto il mondo e anche per evidenziare le difficoltà e i BISOGNI dei volontari incontrati durante la pandemia.
Dobbiamo riconoscere le azioni volontarie e mostrare l’impatto del volontariato durante la crisi COVID-19, perché “con il volontariato, uniti siamo più forti”.

Siamo sempre alla ricerca di volontari!

Centralinista/operatore operatore radio

Addetto al trasporto sanitario (TS)

Soccorritore esecutore

Autista


Per informazioni non esitare a contattarci cliccando qui!

18 marzo 2022 – primo viaggio per portare aiuti raccolti per le popolazioni colpite dal conflitto in corso in Ucraina.
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GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

La data del 25 novembre non è casuale, ma vuole ricordare un brutale assassinio avvenuto nella Repubblica Dominicana.

In questa foto degli anni ’50 le sorelle Mirabal appaiono forti, sorridenti: Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa sono le tre sorelle uccise brutalmente il 25 novembre del 1960 dal regime del dittatore Trujillo a cui loro avevano tentato di opporsi. Venivano uccise in quel lontano 25 novembre di tanti anni fa per le loro idee politiche e perché reputavano un DOVERE l’esporsi per sostenerle. Venivano uccise perché la loro sfrontata femminilità, il loro modo di essere DONNE irritava il regime.


A volere la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata l’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999.
L’intento dell’ONU era quello di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento e dare SUPPORTO alle vittime.

Il colore rosso è stato scelto in quanto simbolo dell’amore, della passione che si trasforma in male ed in violenza, simbolo della possessione morbosa che diventa una trappola MORTALE e simbolo della femminilità che purtroppo, oggi, troppe volte viene violata.
In molti paesi, come l’Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.



Altro simbolo sono le panchine rosse.
Il progetto Panchina Rossa è stato avviato nel 2016 e, tre anni dopo, gli Stati Generali delle Donne hanno registrato il marchio lanciandolo ufficialmente il 25 novembre 2019.
Esse sono state pensate come un segno permanente di memoria e speranza che, a partire dalle scuole, può diffondersi in ogni luogo delle nostre città.


Vi segnaliamo le iniziative del Comune di Angera a questo link.


Anche noi diciamo STOP alla violenza sulle donne!

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