CICLOSOCCORSO

Il primo soccorso con mezzi tradizionali, in particolare con le ambulanze, talvolta non è possibile o può non essere agevole a causa di contesti territoriali, geografici o logistici difficili da attrezzare e da raggiungere. In ausilio e ad integrazione dei mezzi di soccorso tradizionali, ci sono le biciclette attrezzate per l’emergenza e il soccorso.

Secondo una stima il 30% delle richieste di intervento sanitario può essere risolto utilizzando le biciclette per raggiungere il luogo di soccorso ed evitando così l’impegno di una ambulanza; al contempo, l’80% dei ritardi può essere prevenuto impiegando la bicicletta in ambito cittadino, grazie alla sua facilità di spostamento nel traffico e nella rete viaria (fonte: Stem Technology).
Sesto Calende, soprattutto nella stagione estiva, diventa meta turistica e, durante il fine settimana, la sua pista ciclabile si popola di moltissime persone. Questa massiccia presenza di persone comporta anche una serie di problematiche sanitarie che possono andare dalla semplice disinfezione di una escoriazione fino al soccorso urgente per un malore. Risulta pertanto necessario potenziare il soccorso sanitario “sul posto” per un intervento rapido, soprattutto quando il tempo è determinante per l’efficacia del soccorso e il luogo di intervento non è agevolmente raggiungibile dai mezzi di soccorso tradizionali.

Come ogni anno il CVA mette a disposizione 2 soccorritori che pattuglieranno in bicicletta, ogni domenica dalle 9 alle 12 e 15.30-18.30 il tratto tra la spiaggia della Melissa e Parco Europa.

Vi rimandiamo al futuro articolo per descrivervi meglio com’è equipaggiata la “medical bike”!

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