112 DAY – GIORNATA EUROPEA DEL NUMERO UNICO EMERGENZA 112

Il 29 luglio 1991 decisione del CONSIGLIO sull’introduzione di un numero unico europeo per chiamate di emergenza (91/396/CEE)

Il Numero Unico Emergenza 112 è stato introdotto nel 1991 allo scopo di rendere una comune chiamata di emergenza disponibile in ogni stato dell’Unione europea. In alcuni paesi europei restano comunque attivi altri numeri di emergenza nazionali.

A partire dal dicembre 2008, i servizi di chiamata d’emergenza possono essere raggiunti GRATUITAMENTE da tutte le reti fisse e mobili all’interno dell’Europa digitando il numero pubblico 112.

Il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea e la Commissione europea hanno firmato nel 2009 una CONVENZIONE tripartita per introdurre la Giornata europea del 112, al fine di incrementare la CONOSCENZA del servizio e la CONSAPEVOLEZZA degli innumerevoli VANTAGGI che derivano dall’avere un numero di emergenza europeo.
Come giorno è stato scelto l’11 febbraio, dal momento che la data include il numero telefonico (11/2).

L’idea di dedicare un giorno speciale alla chiamata di emergenza è stato inizialmente discusso dal Parlamento europeo nel 2007 nell’ambito della preparazione della Dichiarazione del Parlamento europeo sul numero di emergenza europeo 112.

Puoi chiamare il Numero di emergenza Unico Europeo per richiedere urgentemente un intervento:

  • delle Forze di Polizia
  • dei Vigili del Fuoco
  • dell’assistenza sanitaria
  • dell’assistenza in mare.

L’operatore dell’112, inoltra la chiamata alla Centrale Operativa competente per tipologia di emergenza.

Inoltre, dal 2018 è attivo sulle auto di nuova costruzione, eCall, un sistema utilizzato sui veicoli in tutta la UE che chiama AUTOMATICAMENTE e GRATUITAMENTE il 112 se il veicolo è coinvolto in un incidente GRAVE.
È inoltre possibile attivare eCall manualmente premendo un pulsante.

Quando eCall si attiva, si collega al più vicino centro di risposta alle emergenze mediante il telefono e un collegamento dati. Ciò consente a chi è a bordo del veicolo di COMUNICARE con l’operatore del centro di emergenza e, allo stesso tempo, di TRASMETTERE automaticamente una serie di DATI FONDAMENTALI (l’esatta ubicazione, il momento dell’incidente, il numero di identificazione del veicolo e la direzione seguita).

Puoi chiamare il Numero Unico Emergenza 112, gratuitamente da rete fissa o mobile anche quando il telefono non ha SIM, è bloccato o non si ha credito telefonico.

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CORSO DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE PEDIATRICO

Serata gratuita per insegnare ai genitori (e non solo) le manovre di disostruzione delle vie aeree nel paziente pediatrico. La lezione sarà composta da una breve parte teorica alternata all parte pratica tenuta dagli istruttori AREU e ANPAS del Corpo Volontari Ambulanza.

Per motivi organizzativi e per le restrizioni dovute all’emergenza COVID-19 si richiede l’iscrizione obbligatoria; i dati verranno utilizzati esclusivamente per la gestione dell’evento

In caso di esaurimento posti il Gruppo Istruzione provvederà ad attivare una seconda serata in data da definire

EDIT: stiamo valutando una nuova data per permettere a chi non ha potuto iscriversi di partecipare a una nuova sessione. Appena possibile vi aggiorneremo!

PRESENTAZIONE NUOVI CORSI

Serata di presentazione dei nuovi corsi per diventare

  • Centralinista/Operatore radio
  • Addetto al Trasporto Sanitario
  • Soccorritore Esecutore

Durante la serata, oltre a presentare i corsi, illustreremo chi è il Corpo Volontari Ambulanza, le sue attività e come funziona il sistema di emergenza.

Attenzione: l’evento è gratuito ma si chiede l’iscrizione obbligatoria per motivi organizzativi e per il rispetto delle normative Anti Covid-19; in caso di indisponibilità posti sia a questa data che in quella del 20/09 inviare una mail a istruzione@cva-angera.it o contattare il numero 346 004 8035.

I dati raccolti nel modulo di iscrizione (utilizzati solo per la gestione della serata) verranno utilizzati nel rispetto della normativa vigente sulla privacy e non verranno divulgati a enti terzi

COME FUNZIONA UNA MISSIONE DI SOCCORSO

In questo periodo in cui spesso leggiamo sui social attacchi verso medici, infermieri e operatori sanitari (tra cui anche noi) ci sembra doveroso spiegare come funziona realmente il sistema di emergenza “lato ambulanza” da quando prendiamo in carico la chiamata a quando rientriamo in sede.

La richiesta di soccorso viene inoltrata dalla SOREU dei Laghi (Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza dei Laghi che gestisce il soccorso sanitario delle provincie di Varese, Como e Lecco) tramite un sistema computerizzato chiamato EmmaWeb (acronimo di Emergency Management Web). Da quando il PC inizia a suonare l’equipaggio ha 30 secondi per accettare la missione (in caso contrario scatta un allarme in SOREU per le opportune verifiche del perché non si è risposto alla chiamata) e nei successivi 2 minuti l’ambulanza deve partire dando l’apposito cambio di stato attraverso un tablet/radio posizionato a bordo del veicolo. Se sullo schermo del PC è comparsa un’icona particolare (e in questo periodo accade molto spesso per non dire sempre) occorre procedere alla vestizione completa.

La procedura di vestizione consiste nel sanificare le mani, indossare la tuta, indossare più strati di guanti , i calzari, chiudere la tuta con nastro adesivo, indossare la mascherina FFP2 e gli occhiali o la visiera protettiva. Il tutto mentre il veicolo è in movimento verso la destinazione. Il tutto sempre secondo procedure scritte da AREU.

L’utilizzo di lampeggianti e sirene è regolamentato dall’articolo 177 del codice della strada e dal codice di invio della SOREU (solo codice giallo o codice rosso). La sirena bitonale inoltre emette un suono con precise caratteristiche e con una precisa pressione acustica regolamentate dal Decreto Ministeriale 17 ottobre 1980.

Arrivati sul luogo dell’evento viene comunicato lo stato “sul posto” tramite la radio/tablet, l’equipaggio (che nel frattempo ha concluso la procedura di vestizione) raggiunge il paziente e tramite una apposita applicazione presente nel cellulare di servizio chiamata INPRIMIS si indica alla centrale che il paziente è preso in carico dai soccorritori.

Effettua una valutazione del paziente secondo uno schema ben definito, i dati rilevati vengono scritti sempre nell’app per inviarli alla SOREU. Finita la valutazione e contattata la centrale per aggiungere ulteriori particolari rilevanti dell’evento e ricevere istruzioni è ora possibile procedere allo spostamento del paziente verso l’ambulanza per raggiungere l’ospedale assegnato dalla centrale.

Caricato il paziente, tramite la radio/tablet viene dato lo stato “diretto in ospedale”. Anche in questo caso l’uso della sirena è dettato dal codice di gravità deciso esclusivamente dalla centrale operativa.

Arrivati in ospedale (stato “in ospedale” sulla radio/tablet) il paziente viene affidato al personale medico di PS. A questo punto partono due ulteriori procedure: quella di svestizione dell’equipaggio dai presidi di protezione contaminati (dove bisona prestare la massima attenzione per non contaminarsi nel rimuovere quanto si indossa) e la procedura di pulizia dell’ambulanza. Quest’ultima operazione viene eseguita dall’equipaggio dell’ambulanza utilizzando soluzione alcoolica almeno al 75% o in alternativa con cloro al 3% su tutte le superfici del mezzo e su tutti i presidi utilizzati. Lo stato radio/tablet diventa “liberi in ospedale”

Finita la sanificazione del vano sanitario sul tablet viene dato lo stato di “rientro in sede” e l’ambulanza può così partire per ritornare in sede (senza lampeggianti e sirene accese) già operativa per un nuovo intervento.

Arrivati in sede (stato libero in sede) l’equipaggio conclude la missione ripristinando il materiale utilizzato durante la missione e compilando tutta la modulistica cartacea o elettronica richiesta dalle procedure AREU. Durante tutta la missione, ogni stato del veicolo è stato registrato dalla SOREU con l’orario per permettere il completo tracciamento della missione.

Non esistono quindi sirene con volume regolabile, ambulanze che vagano vuote con lampeggianti e sirena per creare panico, ambulanze vuote in fila al pronto soccorso in attesa di sanificazione, centri di sanificazione o altro. Esistono solo persone che stanno combattendo assieme a tutto il personale sanitario una battaglia contro un virus che è reale e che ci porta a vedere e toccare con mano tutti i giorni questa triste realtà che spesso si fatica a voler accettare.

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SUL SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA…

In merito al servizio mandato in onda dal programma “Striscia la notizia” del 20/04/2020 il Corpo Volontari Ambulanza si dissocia fermamente da quanto riportato nel servizio.

CVA Angera ha sempre cercato fin dal principio di fornire a tutto il proprio personale, in concerto con ANPAS Lombardia e con AREU, il materiale di autoprotezione necessario a fronteggiare gli interventi di Urgenza Emergenza. Nessun dipendente e nessun volontario ad oggi risulta essere stato contagiato a causa degli interventi effettuati.

Per quanto riguarda la formazione AREU ha sempre emanato Istruzioni Operative su come affrontare gli interventi. Analogamente ANPAS Lombardia ha inviato prontamente ulteriori indicazioni qualora ci fossero dubbi interpretativi. La formazione “via youtube” non è mai esistita e per diventare soccorritore occorre seguire un corso regionale di 120 ore composto da lezioni teoriche tenute da medici specialisti alternate a sessioni pratiche tenute da istruttori accreditati AREU e ANPAS. Il tutto esclusivamente in aula (a cui possovo giungere ispezioni a sorpresa per verificare la regolarità del corso) e l’abilitazione avviene a seguito di esame finale alla presenza di personale AREU. La formazione “via Youtube” menzionata non è lo standard utilizzato: è semplicemente uno strumento in più per reperire velocemente la procedura qualora si avessero dubbi dell’ultimo secondo. Analoghi video sono stati inviati ai CeFRA (Centro di Formazione Regionale Accreditato) che a cascata lo ha inviato alle associazioni di appartenenza.

CVA infine sottolinea che, per facilitare la raccolta delle procedure e avere sempre le informazioni aggiornate, ha istituito una pagina web ad accesso esclusivo del nostro personale (compresi i video).

Qualora la cittadinanza necessitasse di ulteriori informazioni su come è stata gestita l’emergenza Covid-19 in termine di formazione e logistica può contattarci attraverso l’apposito modulo scrivendo al gruppo istruzione.

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