GIORNATA MONDIALE DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA

Incidenti stradali, morti in aumento del 20%. Cellulari alla guida la prima causa

Una ricorrenza che si osserva ogni anno, nella terza domenica di novembre, per ricordare le tante persone morte sulle strade e per sensibilizzare gli automobilisti sui comportamenti corretti da tenere alla guida.

Tra le vittime sono presenti anche tanti appartenenti alle Forze di polizia che, ogni giorno, sono sulla strada per compiere il loro dovere. La Polizia Stradale è fortemente impegnata in campagne di sensibilizzazione sui temi di sicurezza stradale che, ogni anno, raggiungono migliaia di giovani studenti e cittadini. L’obiettivo è quello di rendere tutti più consapevoli. Solo rispettando le regole e assumendo un atteggiamento più prudente si può ridurre il numero delle vittime.

Tra i comportamenti errati più frequenti ci sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Le violazioni al Codice della Strada più contestate risultano essere l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare alla guida.

Autovelox su tutte le strade – record europeo –, eppure gli incidenti stradali provocano quasi 3 mila morti all’anno. Il nuovo codice della strada 2022 viene continuamente aggiornato a colpi di emendamenti notturni eppure non si arriva mai a una riforma vera sulla sicurezza.
Dopo la tregua garantita dalla pandemia, stiamo tornando alle statistiche peggiori precedenti al blocco.

Fonti: Polizia di Stato

 
Messaggio del Segretario Generale in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle vittime del traffico stradale

17 novembre – “La Giornata Mondiale del ricordo delle vittime del traffico stradale  è un’opportunità per riflettere su come possiamo salvare milioni di vite.

Ogni anno, più di 1.3 milioni di persone perdono la vita in un incidente stradale.
Sempre più giovani tra i 15 e i 29 anni muoiono in circostanze di questo tipo, più che per altre cause come AIDS, malaria, tubercolosi o omicidio.
Nonostante la portata di questa sfida sia enorme, gli sforzi collettivi possono fare tanto per prevenire queste tragedie.

Salvare vite umane attraverso il miglioramento della sicurezza stradale è uno degli obiettivi principali dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. 

E dal 2015, il mio inviato speciale per la sicurezza stradale ha lavorato per mobilitare l’impegno politico, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle convenzioni delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale, promuovere il dialogo sulle buone pratiche e sostenere finanziamenti e partenariati.

Nel 2018 è stato lanciato un Fondo delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale per finanziare azioni nei paesi a basso e medio reddito, dove si verifica circa il 90% delle vittime della strada. Nel febbraio del prossimo anno si terrà in Svezia una conferenza ministeriale globale sulla sicurezza stradale per rafforzare i partenariati per accelerare l’azione.

Un’azione urgente rimane imperativa. In questa Giornata mondiale chiedo a tutti di unire le forze per affrontare la crisi globale della sicurezza stradale.

Fonte: Centro Regionale di Informazioni delle Nazioni Unite

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